Letteralmente abbagliante l’esposizione del Museo dei minerali, che si può visitare dal 1986. Possiamo dilettarci nei colori e nelle forme, visitando la collezione di più di 3000 articoli, dove possiamo trovare più esemplari di paragone – come per esempio il „kochsándori”scoperto nel 2004 in Ungheria, che ha preso il suo nome dal mineralogista noto di un tempo, Koch Sándor.